Per la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen rimediare alle carenze di farmaci critici in Europa e rendere sicure le catene di approvvigionamento è una "priorità assoluta", da "diversi anni". Lo afferma l'Esecutivo Ue, prendendo "atto" della relazione speciale della Corte dei conti europea sulle carenze critiche di medicinali.
Come osservato dalla Corte, "le cause profonde delle carenze di medicinali sono complesse e multiformi. Per questo motivo, la Commissione ha collaborato con gli Stati membri e le parti interessate per comprendere meglio cosa potrebbe contribuire ad affrontare i problemi individuati e ha proposto una serie di misure complementari, a diversi livelli, per affrontare questo grave problema". In effetti, la Corte dei conti europea "ha confermato il valore aggiunto delle azioni intraprese finora dalla Commissione per affrontare le carenze".
L'Esecutivo Ue ricorda che la Corte "chiede un quadro Ue più solido ed efficace per prevenire le carenze, rispetto a quello in vigore al momento dello svolgimento dell'audit. Auspichiamo che queste proposte siano presto approvate dal Consiglio e dal Parlamento, affinché possano iniziare ad avere un impatto".
La Commissione assicura che "continuerà a collaborare a stretto contatto" con l'Agenzia europea per i medicinali (Ema), le autorità degli Stati membri e le principali parti interessate, come l'industria, "per affrontare le cause profonde delle carenze di medicinali e rafforzare la catena di approvvigionamento europea".
L'Esecutivo Ue confida che "le numerose proposte ambiziose che abbiamo presentato negli ultimi anni, tra cui la riforma farmaceutica e il Critical Medicines Act, faranno una differenza sostanziale e affronteranno molte delle sfide delineate dalla Corte".
Queste proposte legislative "integrano le azioni già intraprese, come l'elenco unionale dei medicinali critici e la piattaforma europea di monitoraggio delle carenze. Queste proposte sono ora all'esame dei colegislatori, seguendo la procedura legislativa ordinaria". [ADNKronos]