Atteso per il 2 dicembre il voto della commissione Sanità sulla proposta di regolamento dei medicinali critici, dopo oltre 1.300 emendamenti
Dopo la presentazione di circa 1.300 emendamenti, la commissione Sanità del Parlamento europeo voterà il 2 dicembre la propria posizione sul regolamento dei medicinali critici. Il relatore, Tomislav Sokol (Croazia), ha parlato di un ampio allineamento tra i gruppi politici, definendolo una base solida per dei compromessi equilibrati.
Tra le priorità del regolamento spiccano la definizione dei medicinali di interesse comune, come i farmaci orfani e i nuovi antimicrobici, e l’individuazione delle dipendenze strategiche da prodotti extra-UE privi di equivalenti europei. Sokol ha inoltre sottolineato che i progetti finanziati dall’UE dovranno rispondere a una domanda reale, evitando di replicare capacità produttive già esistenti, e rispettare obblighi di fornitura e conformità, pena sanzioni.
Ha inoltre proposto una riforma degli appalti pubblici per privilegiare qualità e stabilità rispetto al prezzo, incoraggiando la produzione europea. In tema di scorte, le proposte cercano di distinguere tra riserve d’emergenza e nazionali, con un meccanismo per trasferire rapidamente i medicinali dove necessario. Altri eurodeputati hanno sostenuto una maggiore coordinazione, scorte armonizzate e alcune misure contro l’inquinamento farmaceutico. [Farmacista]