La carenza di farmaci minaccia sempre più la salute pubblica nell'Unione Europea. Pesano difficoltà ed interruzioni delle catene di approvvigionamento, oltre ai problemi nella fornitura degli ingredienti. E' l'allarme lanciato dal Centres for European Policy Network (Cep), think tank con sedi in Germania, Francia e Italia, che propongono una strategia a tre pilastri per superare le attuali difficoltà del Vecchio Continente. Difficoltà che sono divenute evidenti durante la pandemia di Covid-19, quando interi Paesi hanno seriamente rischiato di rimanere senza paracetamolo, perché nessuno lo produceva più in Europa. La presidente Ursula von der Leyen dovette chiamare personalmente il premier indiano Narendra Modi per convincerlo a sbloccare le esportazioni della molecola, bloccate per ragioni di sicurezza nazionale.
"Il problema principale è la dipendenza dell'Ue dalle importazioni da pochi produttori in poche aree geografiche. Per questo, anche alla luce del non-paper" preparato nel maggio scorso da 19 Stati tra cui l'Italia, "chiediamo ora una normativa europea sui farmaci critici", dice l'esperto di salute Patrick Stockebrandt, che ha elaborato la posizione del Cep insieme all'esperto economico André Wolf. "Soprattutto per quanto riguarda antibiotici, ormoni e glicosidi, stiamo assistendo a un aumento dei rischi di approvvigionamento. L'Europa è sempre più indietro rispetto agli Stati Uniti e all'Asia in termini di innovazione e produzione", avverte Wolf. Secondo i ricercatori del Cep, una misurazione regolare dei rischi di scarsità dovrebbe essere parte integrante della gestione della sicurezza della salute a livello europeo.
In questo senso, potrebbe rappresentare un modello il nuovo sistema di rapporto sulle materie prime critiche, tenendo conto delle caratteristiche specifiche dei mercati farmaceutici. L'obiettivo dovrebbe essere anche quello di estendere l'analisi del rischio ai mercati al di fuori dell'Ue. Il Cep nella sua pubblicazione, a titolo di esempio e sulla base di un'analisi di sistema per cinque classi di antibiotici, identifica specifiche dipendenze dell'Ue e sviluppa un potenziale indicatore per i rischi commerciali. Il risultato ottenuto dimostra che tra il 2001 ed il 2021 la situazione dell'Ue in quattro di queste classi è peggiorata in modo significativo rispetto ad altre regioni del mondo. Per aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento di farmaci essenziali, il Cep propone quindi una strategia comune a tre pilastri: scorte, finanziamenti pubblici più mirati per la R&S e misure per migliorare la competitività dell'Ue come luogo di produzione dei farmaci.[CEP]