Nostalgie

02 Gennaio 2024 - Marcello Fumagalli

Come primo editoriale dell’anno dovrebbe assomigliare ad un evento pirotecnico in realtà è un inno nostalgico.

Sentimenti di malinconia ci assalgono e sono soprattutto diretti a persone che non ci sono più, a luoghi da cui si manca da troppo tempo, da eventi del passato.

Bastano poche parole evocatorie e scatta la molla del ricordo, della voglia di rivedere la nascosta bellezza delle emozioni di giorni trascorsi e lontani …… di un pensiero all'amico di sempre ….. di un incontro inaspettato ……. di tante storie di vita. 

Mi capita spesso di essere affascinato dalle “parole” che mi attirano verso un passato ricco di personaggi, di luoghi e di fatti che mi avvolgono, con la loro sfumata immagine, di un’aura meravigliosa.

Le nostalgie vere e non profane sono invece occupate dal ricordo dei propri cari e degli amici in cammino verso l’Oriente eterno. La mente in questo caso corre e passa in rassegna tutti i momenti vissuti e si sofferma solo su una virtuale apparizione eterea del loro volto e quando nell’intimità anche della loro voce. La nostalgia ci prende anche quando pensiamo alle scorribande giovanili, alle faticose ma mirabolanti camminate in montagna tra ghiacciai, neve, sassi, sentieri e panorami mozza fiato. Sole, fiori e animali sono le visioni più belle. Per ultimo il nostro ricordo va alla nostra mamma che rimane il ricordo più importante.

Fermatevi un attimo e ristoratevi con i ricordi che meglio vi “cullano” provando quella giusta dose di nostalgia sperando di ritrovarvi di fronte all'albero della vita ……. con le sue radici affondate nello spazio microcosmico e la sua chioma proiettata in quello macrocosmico ….miniato all'interno di un cerchio tracciato da un serpente che si morde la coda.

L'espressione figurata è legata al più immaginifico viaggio ai confini del tempo che solo la mente umana può concepire passando da una dimensione finita ad un'estensione inconcepibile nella sua angosciante meraviglia e grandezza. Guidato dalla misteriosità e trasmessa dalla simbologia mi sono soffermato a riflettere sulla ciclicità dell'esistenza e la dualità regnante in questo nostro mondo.

Di nuovo Buon Anno surrogato di Buon viaggio.

Addì 2 Gennaio 2773 ab urbe condita …. 2024 dalla nascita di Cristo