L'editoriale
Sogni
26 Febbraio 2017 - Marcello Fumagalli
E' di poche ore fa che ho ricevuto un video messaggio colmo di figure, colori e musica piacevolissima da ascoltare. L'amico ha voluto condividerlo per riaffermare la propria visione del mondo. L'inusuale originalità del filmato mi ha fatto rivivere l'atmosfera di chi sta sognando ad occhi aperti…. mentre la sensazione di vivere è centellinata nel disperdersi in un mondo alieno o, semplicemente, del futuro. Tutto il videoclip sembrava la coreografia visionaria di cui il nostro mondo interiore profondo è ricco non avendo i limiti della vita quotidiana. Un tentativo di traduzione delle parole della melodia, cantata da una voce surreale, ha fatto il resto e così mi sono ritrovato catapultato oltre le nubi, oltre al nostro sistema solare diretto verso l'appena scoperto, nostro gemello, a quarant'anni luce di distanza. Per un attimo la sola notizia dell'esistenza di qualcosa a noi conosciuta ha scatenato l'euforia e la certezza del genere umano che, se pur assuefatto al terrore della solitudine universale, ha subito immaginato di aver risolto secoli e secoli di speculazioni filosofiche. Ma ciò che ha mitigato maggiormente la nostra ancestrale ansia è stato proprio il sogno mediato da ricostruzioni fantastiche ……. evoluzioni delle irreali incisioni rupestri dei nostri progenitori. E' da quel tempo che non sappiamo fare a meno delle iconografie immaginifiche che più sono sapienzali e misteriche più ci affascinano. La fervida creatività di alcuni umani è stata l'origine della fantascienza precorritrice di verità ancora oggi gravide dell'inconsistenza del sogno. Ecco pertanto che immaginare sinonimo del sognare ad occhi aperti diventa un balsamo per la nostra insaziabile voglia di sentirci immersi nella bellezza di cui sappiamo godere. Lasciateci sognare ……… nella speranza che …… i nostri sogni non possano morire mai.