L'editoriale
E....MA
02 Dicembre 2017 - Marcello Fumagalli
Le Agenzie battono la notizia della giornata! Abbiamo perso l'Agenzia delle Agenzie del Farmaco! L'abbiamo persa al tavolo da gioco! Ma chi ci crede! Solo i poveri "gonzi" con il cervello a bussolotto possono pensare che tutto sia da imputare all'aleatorio destino della "Venezia del Nord" ove tutto "vibra" in forme multicolori. Ancora una volta l'Europa d'oltralpe ha saputo giocare bene le proprie carte e noi, modesti ….. "illusi" ……del Sud, abbiamo incassato l'ennesima sconfitta. Prelevando dagli "skecth" televisivi frammenti comici potremmo dire a gran voce: "che figura di merda!" L'Unione Europea ad occhi chiari, pelle bianca e peli biondi o rossi, non ci conosce quali creatori della civiltà moderna, paladini del Rinascimento, fondatori del sapere farmaceutico con il Ricettario Fiorentino e, in tal modo, tutte le nostre alleanze e strategie sono franate di fronte a chi ha saputo tessere, nelle foreste incendiate dalle Legioni Felix, ragnatele ben più potenti delle nostre. Fatale è stato il tradimento di alcuni Paesi che si spacciano come amici o vicini alla nostra "Povera Patria" …… mediando il titolo di una magnifica canzone. In questo quadro mi sovvengono le sentenze professorali di alcuni che conosco e che non sapendo nemmeno l'alfabeto ……. della politica proferiscono: "ci manca la rappresentanza politica". E' vero ci manca rappresentanza politica, ma non nelle file dei "veri guerrieri", ma nelle schiere dei parolai, dei "tromboni" come li definisce uno fra i più cari ed illuminati imprenditori del settore. Questi ignari starnazzano credendo di cinguettare e neanche li sfiora la bellezza dei "samurai" fedeli e spietati difensori della Patria e dell'Imperatore. Questi "quaquaraquà ", di Sciascia memoria, godono solo del fascino effimero delle medaglie appuntate sul petto dei membri del Club dei Cioccolatai. Nel frattempo i Maestri non chiacchierano a "vanvera" e silenti erigono templi secondo le regole antiche ed utilizzando i sublimi strumenti a loro tanto cari. Qualcun altro strilla …. imputando al destino ogni colpa dell'orrendo smacco condensato nella palpabile amarezza di non essere stati capaci di aver fatto i calcoli bene e di non saper disegnare leonardesche strategie. La beffa si è così colorata della comicità da "avanspettacolo". Mentre scrivo, seduto al tavolo di una stanza di un centro milanese di eccellenza terapeutica, appena benedetto da Presidenti e politici nazionali e regionali, mi sovviene quello che poche ore prima avevo letto sul più famoso quotidiano milanese. Le differenti interviste ponevano l'accento sulla necessità di scegliere secondo principi tecnici e di continuità , di una logistica pronta e disponibile, nelle strutture e nelle collaborazioni con i centri di ricerca di altissima essenza. Ma tutto ciò è rimasto il vocalizzo di vanagloriosi. Un'occasione persa? Peggio! Un ectoplasma della miglior tradizione spiritistica.