L'editoriale
Modifica Essenziale
01 Luglio 2016 - Marcello Fumagalli
Ecco !...... L'editoriale di questo mese all'ultimo l'ho dovuto cambiare. Era già pronto …., ma gli eventi hanno imposto la "modifica essenziale". Mediando le parole di una vecchia canzone…… che i giovani non conoscono ….. inizio questo consueto scritto avvertendo che "la musica è finita…….. e che…….. gli amici se ne vanno". Nascondendo la malinconia …… ci accorgiamo da subito che occhi e parole non saranno più sufficienti per incontrarli di nuovo. Solo la memoria ci aiuterà a rivivere momenti del tempo passato assieme. Brandelli di vita si perdono così senza colpo ferire obbligandoci a riflettere come gli anni scorrono e come tutto muta. Condannati ad affrontare ciò che ci circonda…… sempre più soli …… cerchiamo sbigottiti qualsiasi sostegno per riassaporare momenti comuni alla nostra vita, al nostro lavoro e …… perché no ……. alla nostra crescita. Come un mantra tibetano la nostra mente rievoca la voce, le loro parole e quant'altro li ha riconosciuti come uomini legati a noi. Tutto ciò mi impone la riflessione sull'alternarsi di quanto appartiene a questo mondo e guardando le mie rose mi sovviene l'analogia con il loro fiorire e sfiorire per poi rifiorire fino alla fine del tempo a loro indicato da una forza sconosciuta, ma naturale. Le rose richiamano in me anche l'aforisma antico come "Dat rosa mel apibus" solitamente affiancato all'immagine di una rosa contornata da api svolazzanti impegnate a nutrirsi del nettare magico capace di conferire l'eterno "fumus juventutis" segreto per affrancare i limiti della ordinaria condizione umana. L'uomo lascia sempre una traccia di sé e anche in questa occasione le tracce sono indelebili come i libri. June X-XI, MMXVI