Pietre spaziali

29 May 2022 - Marcello Fumagalli

Wow ….. leggo che nel deserto egiziano è stata ritrovata una “piccola pietra” verosimilmente residuo dell'esplosione di una supernova.

La provenienza spaziale è certificata da analisi complesse che pongono in evidenza la composizione di questi corpi astrali che dopo un lungo viaggio, da chi sa quale angolo del nostro Universo, sono caduti sul nostro pianeta.

Di fronte alla scoperta la fantasia degli uomini si è sbizzarrita e così la “meteora” è stata battezzata con il nome di “Ipazia” la prima filosofa, dal pensiero “libero”, madrina degli studi in astronomia, astrologia e matematica.

L’antesignana “libera pensatrice”, nata ad Alessandria d’Egitto, fu il riferimento filosofico per tutto il periodo greco alessandrino e per molti dei suoi seguaci. Ipazia fu anche l’anticipatrice di quel modo di vedere il mondo di Giordano Bruno le cui sorti ricalcano perfettamente l'omicidio della donna.

La figura di Ipazia, nella storia del quarto secolo dopo Cristo, occupa una posizione di grandissimo significato suscitando i presupposti per l’accusa di essere la causa delle lotte intestine tra correnti religiose e politiche di quel turbolento tempo.

In quel clima maturò il suo assassinio compiuto da un gruppo di facinorosi cristiani che si appostarono sorprendendola mentre tornava a casa. Aggredita e trascinata di fronte ad una chiesa le furono strappate le vesti e uccisa. Il suo corpo fu smembrato e bruciato cercando di cancellare ogni traccia dell’orrendo misfatto.

A partire dall’Illuminismo, Ipazia è considerata una vittima del fanatismo religioso e una martire laica del pensiero scientifico. Frances Yates, nella sua opera, intitolata “l’Illuminismo dei Rosa-Croce”, definì la sua morte una macchia indelebile nel pensiero religioso cristiano. La figura della “libera pensatrice” fu celebrata in romanzi, poesie, opere teatrali e quadri e …… in epoca moderna ….. anche nel libro di Umberto Eco intitolato Baudolino.

Così l’analogia alla “piccola Pietra” caduta dal cielo si completa nella figura unica di Ipazia.