Nicchie di imbecillità

25 September 2017 - Marcello Fumagalli

"Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille …… il contrario è del tutto impossibile". La vita non è imbevuta dallo spirito degli imbecilli, ma bastano poche "nicchie" per rovinare l'immagine di tutta la specie umana. Se un alieno visitasse la Terra (e forse l'hanno già  fatto) comprenderebbe subito la nostra debole natura incapace di contrapporsi alle soverchianti forze dell'imbecillità . In questa fastidiosa prerogativa albergano le sorgenti del rancore, dell'odio e delle violenze inaudite che, solo noi, sappiamo infliggere ai nostri stessi simili come a tutto l'ecosistema del nostro pianeta. I focolai di imbecillità  e di stoltezza fungono da catalizzatori anche verso chi crede di essere immune da questa " peste" accreditando, in tal modo, nel loro "sé narrante", lo "status" di verità  dei falsi miti e delle menzogne. Le radici dell'imbecillità  affondano nei meccanismi biologici della sopravvivenza cause irrazionali delle reazioni istintive di atavica memoria. Nei 70000 anni di evoluzione, periodo che ci separa dall'uomo delle caverne e della pietra, l'Uomo non ha perso totalmente la sua bestialità , tanto necessaria nella savana, e, ancora oggi, affiorano ciclicamente questi inopportuni vizi. I più fortunati sono ricchi di un'imbecillità  intelligente, insufficiente, comunque, ad emanciparli oltre modo. Non sono stati sufficienti cinquecento anni di sviluppo incomparabile delle capacità  umane per farci conoscere l'ignoranza e la capacità  di ammetterla e la rivoluzione scientifica non è stata la culla del nuovo mondo, ma solo l'inizio della consapevolezza della nostra ignoranza ed imbecillità .