Tempi moderni

30 April 2024 - Marcello Fumagalli

Ciò di cui vorrei parlare non è certo il capolavoro di Charlie Chaplin, bensì attirare l’attenzione su ciò che occupa i nostri “tempi”.

Una nuova categoria di personaggi televisivi è apparsa sostituendo scollate e scosciate soubrette che non hanno più il primato dell’attrazione dei gonzi a cui sono dirette le loro gommose bellezze.

Vere e proprie risse, sollevate da falsi intellettuali, sono diventate il surrogato del vetusto “push up” occupando tutte le frequenze di tutte le emittenti. Con filosofiche opinioni assieme alla pretesa detenzione del “verbo” bugiardi intellettuali si siedono ai “tavoli imbanditi” di chi li ospita e predicano uguaglianza e fraternità mascherando la loro “puzza sotto il naso” come il detto popolare dice. Vestiti firmati, orologi di lusso ai polsi, emolumenti da capogiro per il loro “fugace lavoro” e per le loro altrettante effimere comparse sono i segnali del loro vero essere di riprovevoli commedianti.

Questa gente pontifica e con le loro “baggianate da bar” influenzano i deboli di mente, i gonzi, offendono i veri poveri …. quelli che non hanno la possibilità di acquistare un pesce, un pezzo di carne per festeggiare una qualsivoglia festività. I parolai vestiti delle loro misere idee invece ordinano vino da cinquanta euro alla bottiglia, mangiano tartine al caviale mentre discutono …. sulla cottura della carne o della freschezza del pesce.

Intellettuali che pretendono il rispetto e non rispettano, intellettuali che vogliono imporre le proprie idee beffandosi della democrazia, intellettuali che si rivolgono ai principi costituzionali senza minimamente rispettarli!

Ieri ho visto un’edizione della Divina Commedia del Cinquecento stampata dal grandissimo Aldo Manunzio dove c’era una magnifica descrizione dell’Inferno …. il luogo giusto dove spedire i falsi intellettuali …. se vogliamo essere però più moderni, si potrebbe trovare una destinazione più esotica e spedirli all’Hotel Navalnyj …. dove il cambiamento climatico non si è ancora fatto sentire e, pertanto, fa un po’ freddo, ma va bene così!